IL GAL BARBAGIA E SEI GAL DEL CENTRO SARDEGNA A SANTIAGO DE COMPOSTELA PER UN PROGETTO DI COOPERAZIONE DEDICATO AI CAMMINI DELLO SPIRITO
Dal 24 al 29 novembre si è svolto in Galizia un viaggio-studio finalizzato a far conoscere agli operatori turistici e agli amministratori locali gli elementi caratterizzanti del Cammino di pellegrinaggio più famoso al mondo: il Cammino di Santiago.
Il viaggio studio rientra tra le azioni del progetto di cooperazione interterritoriale “I cammini dello spirito”, coordinato dal GAL Nuorese Baronia in partenariato con i GAL Barbagia, Barbagia Mandrolisai Gennargentu, Barigadu Guilcer, Logudoro Goceano, Ogliastra e Sarcidano Barbagia di Seulo. L’iniziativa, finanziata dal PSR Sardegna 2014-2020, mira a creare una rete di cammini-percorsi turistici a carattere spirituale e/o religioso, incrementare la presenza di “pellegrini” nelle aree GAL e promuovere l’organizzazione di servizi turistici integrati sostenibili.
Alla visita hanno preso parte oltre sessanta rappresentanti dei sette GAL e del tessuto imprenditoriale e turistico locale, la Direttrice del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali della Regione Autonoma della Sardegna e l’incaricato regionale per la Pastorale del turismo, tempo libero e sport della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Il fitto programma si è aperto con la visita alla Cattedrale di Santiago e la partecipazione alla messa del pellegrino, dove i GAL sono stati accolti con i saluti di benvenuto del sacerdote celebrante, e al famoso ed esclusivo rito del Botafumeiro ed è proseguito con visite guidate ai luoghi di accoglienza e ristoro per i pellegrini, degustazioni di prodotti tipici e visite ai principali attrattori e luoghi di culto.
Nella splendida cornice dell’Enorìturismo Maria Manuela, beneficiaria di un bando del GAL locale, i partecipanti hanno incontrato i rappresentanti del GAL Terras de Compostela, l’Autorità di Gestione regionale (AGADER), il portavoce del Cluster Turismo della Galizia e il sindaco di Boqueixón.
“L’incontro è stato per i partecipanti un’occasione di confronto, crescita e ispirazione- afferma Loredana Contu, Presidente del GAL Nuorese Baronia- Siamo entusiasti per il buon esito del viaggio studio. Auspichiamo di replicare il modello di Santiago adattandolo alle nostre realtà”.
“Con il progetto di cooperazione I cammini dello spirito i GAL confermano l’importanza del loro ruolo nello sviluppo delle comunità rurali della Sardegna. -afferma Maria Giuseppina Cireddu, Direttrice del servizio Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali della Regione Autonoma della Sardegna- Il progetto è finanziato dalla misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale, che rappresenta lo strumento finanziario attraverso il quale l’Assessorato dell’agricoltura promuove la crescita economica delle aree interne con l’importante azione dei GAL. Ai GAL, infatti, è affidato il compito di attivare percorsi di crescita del capitale sociale e della cultura imprenditoriale delle aree interne rurali con azioni di rete e di interscambio culturale con altre regioni italiane ed europee, dando valore aggiunto alle importanti iniziative di sviluppo realizzate attraverso l’erogazione di contributi a favore di beneficiari pubblici e privati”.
“Le giornate in Galizia sono state, da un lato, un tempo proficuo per un lavoro di maggior conoscenza e di concertazione nell’ambito dei servizi al turismo tra i diversi operatori del Gal- afferma Don Ignazio Serra (CEI)- e, dall’altro, un’occasione per visitare un angolo di Spagna che eccelle per i cammini a forte connotazione spirituale e discernere ciò che è possibile impiantare anche da noi, con le necessarie modifiche e adattamenti alle nostre peculiarità”
“Siamo orgogliosi di coordinare un progetto di cooperazione che vede coinvolte le strutture tecniche di sette GAL in un lavoro costante e assiduo di pianificazione e gestione- afferma Alessandro Caria, Direttore del GAL Nuorese Baronia-Questo primo step ci consentirà di programmare, insieme agli operatori locali, azioni comuni e locali finalizzate alla creazione di una rete di itinerari religiosi e spirituali”.